Infarto acuto del miocardio: l’infusione GIK ad alto dosaggio non ha mostrato benefici riguardo alla mortalità
L’infusione di Glucosio–Insulina–Potassio ( GIK ) è una terapia a basso costo, di largo impiego, che è ritenuta ridurre la mortalità nei pazienti con infarto miocardico acuto con sopraslivellamento ST ( STEMI ).
Lo studio CREATE – ECLA ha valutato l’effetto dell’infusione GIK ad alto dosaggio sulla mortalità nei pazienti con STEMI.
Hanno preso parte allo studio 470 Centri in tutto il mondo, e sono stati coinvolti 20.201 pazienti ricoverati entro 12 ore dall’insorgenza dei sintomi.
L’età media dei pazienti era di 58,6 anni.
I pazienti sono stati assegnati in modo random a ricevere l’infusione GIK per 24 ore oltre alla terapia convenzionale, o a ricevere solo il trattamento standard.
A 30 giorni, il 9,7% dei pazienti del gruppo controllo ed il 10% dei pazienti trattati con l’infusione GIK sono morti ( hazard ratio, HR = 1,03; p = 0,45 ).
Non sono state osservate differenze nell’incidenza di arresto cardiaco ( 1,5% nel controllo e 1,4% nell’infusione GIK ), shock cardiogeno ( 6,3% versus 6,6% ) o reinfarto ( 2,4% versus 2,3% ).
La percentuale di insufficienza cardiaca a 7 giorni dopo la randomizzazione è risultata simile tra i 2 gruppi ( 16,9% versus 17,1% ).
I risultati di questo studio non hanno mostrato alcun beneficio dell’infusione GIK ad alto dosaggio sulla mortalità, arresto cardiaco, shock cardiogeno nei pazienti con infarto miocardio acuto e sopraslivellamento ST. ( Xagena_2005 )
The CREATE – ECLA Trial Group Investigators, JAMA 2005; 293: 437-446
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XagenaFarmaci_2005